giovedì 27 agosto 2015

LA MOSTRA SUL SITO DEL CENTENARIO DEL GOVERNO




In occasione del Centenario dello scoppio della Grande Guerra, il GRUPPO ERMADA FLAVIO VIDONIS  grazie al supporto della Provincia di Trieste ha inteso avviare un progetto di conoscenza di una significativa parte di storia della nostra Nazione.
Il territorio di coinvolgimento della prima fase del progetto,  che si svilupperà tra mostre, incontri, escursioni, è compreso principalmente nell'area della Provincia di Trieste in particolare  tra le foci del Timavo, San Giovanni in Tuba, Villaggio del Pescatore, Duino, Sistiana, Medeazza, Ceroglie, Visogliano,  e nelle fasi successive su tutto il territorio regionale e dell'Alpe Adria.
Il progetto “ISONZO, LE DODICI BATTAGLIE”, risultato al primo posto del Bando Valorizzazione della Cultura del Territorio e dei suoi siti di pregio indetto dalla Provincia di Trieste  è presentato dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis, che ha costituito una cordata costituita di nove entità, tra le quali ASD SISTIANA DUINO AURISINA, ASD SOCIETA' NAUTICA LAGUNA, ASSOCIAZIONE VENEZIA GIULIA DALMAZIA COMITATO PROVINCIALE DI TRIESTE,  CENTRO STUDI SILENTES LOQUIMUR, FEMINES FURLANES FUARTES, GRUPPO CULTURALE E SPORTIVO AJSER 2000, GRUPPO SPELEOLOGICO FLONDAR,  LIONS CLUB DUINO AURISINA  ma vedrà  il coinvolgimento di numerose altre realtà, enti pubblici, associazioni, italiane e straniere operanti nelle aree di coinvolgimento delle battaglie lungo il fronte dell'Isonzo.
Il principale obiettivo del progetto è quello di diffondere i concetti di conoscenza, rispetto, convivenza e di pace. Grazie alla ricchezza di storia e memoria presenti nella Venezia Giulia, il progetto vuole far conoscere, o meglio ancora, riscoprire, quanto importante sia l’equilibrio tra uomo e uomo, e uomo con la natura. Un territorio disseminato di testimonianze, ferite e tracce che nemmeno cento anni sono riusciti a cancellare. Persone che portano nella memoria della propria famiglia ancora segni di un trascorso difficile e tragico. Ma la natura vuole riprendersi il territorio e le generazioni man mano che si susseguono cancellano le tracce del passato. Attraverso lo sviluppo di un nuovo importante progetto, si propone di far riscoprire sia il territorio che la memoria con l’obiettivo preciso di sensibilizzare la convivenza ed il rispetto e dunque la pace.
Gli eventi che il progetto propone sono iniziative “diffuse” in siti di particolare pregio architettonico storico e culturale, coordinate tra loro partendo da una significativa mostra, allestita nella Sala Rilke Castello di Duino, che documenta anche attraverso testimonianze espressive la sofferenza dei soldati nell'abbandonare le loro famiglie, i figli e le loro case, i loro affetti. Coloro che hanno vissuto questi eventi non sono qui a raccontarceli, ecco perché oggi "in tempo di pace" è così importante non perderne memoria: queste “voci” rappresentano lo strumento attraverso il quale può avvenire il passaggio generazionale: l’obiettivo del progetto sarà raggiunto se le generazioni di oggi uscendo dalla mostra o dopo aver ascoltato una conferenza avranno percepito il messaggio di quanto male possono fare le guerre e trasmetteranno questo ai loro figli. In questo modo il dramma della Guerra offrirà l’occasione per sottolineare LA FORZA DELLA VITA che non si arrende mai e si fa strada attraverso la fraternità come forte segno della speranza nel futuro.
In particolare nei pannelli espositivi troviamo una presentazione del territorio teatro degli eventi ed un’ attenta cronologia delle battaglie dell'Isonzo che è stata sviluppata grazie al contributo del dr. Stefano Gambarotto Presidente dell’Istituto del Risorgimento di Treviso, corredata da immagini d’epoca riconducibili agli eventi descritti, messi a disposizione dallo stesso Istituto e da numerosi cultori della materia.  Nel dettaglio il percorso scientifico sviluppa la storia che in circa due anni di guerra si è concentrata sul fronte isontino  dal giugno del 1915 al settembre del 1917 , tra il Monte Rombon ed il mare, quella  che una cronologia già introdotta all’epoca dei fatti ha suddiviso in dodici eventi, le famose Dodici Battaglie dell’Isonzo. Le prime quattro si svolsero nel 1915, cinque nel 1916 tra cui la sesta che portò alla presa di Gorizia, tre nel 1917: l’ultima , la dodicesima,  è l’evento riferito ai fatti d’arme di Caporetto.
L'impostazione grafica è stata coordinata da Aureliano Barnaba e sviluppata dalla Grafica Goriziana di Gorizia.
Un altro importante obiettivo del progetto è quello di rafforzare una rete esistente e di continuare a fare sinergia tra diverse realtà piccole e grandi,  questo fase sarà sviluppata attraverso un ciclo di conferenze ed incontri su tematiche afferenti le dodici battaglie e i luoghi coinvolti.
La conoscenza dei fatti storici aiuta a comprendere la cultura delle diverse realtà. Aver vissuto in modo diverso gli eventi della guerra ci aiuta a capire le diverse culture, che sono un valore, come lo è la pace, contribuendo in questo modo a consolidare e ad infondere a tutti, in particolare ai giovani, l’importante concetto che tutti siamo cittadini d’Europa.  A testimonianza di ciò l’adesione, il supporto e la collaborazione di diverse realtà offrendo la loro competenza e disponibilità. La motivazione dei partner coinvolti nella volontà comune di lavorare tutti insieme e con passione potrà essere la giusta via per la riuscita del progetto.
A tal proposito è stato predisposto, come da programma, un completo ciclo di incontri conferenze e dibattiti, che vedranno, al Castello di Duino (la prima e l’ultima), a Medeazza (in occasione della manifestazione CAVALLI E PROFUMO DI MOSTO e presso il Centro Congressi di Visogliano, alternarsi i maggiori esperti regionali dei luoghi e delle battaglie dell’Isonzo, per meglio capire tutti gli aspetti della Grande Guerra sul fronte del Carso.
Il programma vedrà l’avvio Mercoledì 2 settembre alle ore 16,00 presso il Centro Congressi del Castello di Duino, convegno di apertura del progetto ed inaugurazione della mostra “ISONZO, LE DODICI BATTAGLIE”.

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