Comunicato
stampa nr. 04
Dopo
l'importante svolgimento delle iniziative legate al Progetto “Isonzo
le dodici battaglie” coordinate dal Gruppo Ermada VF e
finanziate dalla Provincia di Trieste, all'interno della
manifestazione VELE BIANCHE PESCE AZZURRO promossa dalla Società
Nautica Laguna che ha visto protagonisti diversi soggetti partner del
progetto stesso, proseguono a pieno ritmo le iniziative ad esso
collegate.
Nei
pannelli espositivi
della mostra troviamo una presentazione del territorio teatro degli
eventi ed un’ attenta cronologia delle battaglie dell'Isonzo che è
stata sviluppata grazie al contributo del dr. Stefano
Gambarotto
Presidente dell’Istituto del Risorgimento di Treviso, corredata da
immagini d’epoca riconducibili agli eventi descritti, messi a
disposizione dallo stesso Istituto e da numerosi cultori della
materia. Nel dettaglio il percorso scientifico sviluppa la
storia che in circa due anni di guerra si è concentrata sul
fronte isontino dal giugno del 1915 al settembre del 1917 ,
tra il Monte Rombon ed il mare, quella che una cronologia già
introdotta all’epoca dei fatti ha suddiviso in dodici eventi, le
famose Dodici Battaglie dell’Isonzo. Le prime quattro si svolsero
nel 1915, cinque nel 1916 tra cui la sesta che portò alla presa di
Gorizia, tre nel 1917: l’ultima , la dodicesima, è l’evento
riferito ai fatti d’arme di Caporetto.
Proseguiranno
fino a dicembre gli
incontri tematiciper conoscere al meglio degli aspetti, conosciuti e non conosciuti
dei fatti attinenti le dodici battaglie, dove storici, scrittori,
guide, appassionati, ricercatori e professori, si alterneranno per
raccontare ed illustrare all'attento pubblico tali informazioni.
Molto partecipati ed apprezzati i primi tre incontri, Duino,
Villaggio del Pescatore e Visogliano, anche per la caratura degli
ospiti chiamati ad intervenire sulle questioni previste.
Si
ricomincia con gli incontri lunedì
28 settembre alle ore 18,00 presso
il Centro Congressi di Visogliano, con il titolo “Le
battaglie dell'Isonzo – La medicina di Guerra” con
la partecipazione del
Prof. Euro Ponte, la
Presidente del Lions Club Duino Aurisina, Romana
Olivo, il
dott.
Bruno Vajente del
Centro Studi Silentes Loquimur, e saranno moderati da
Mauro Depetroni,
responsabile scientifico del Progetto stesso. In tale occasione, nel
approfondire l'argomento della Sanità e della Medicina nelle fasi
del conflitto, verrà toccato il tema dei Gas utilizzati in
particolare sul San Michele.
La
settimana successiva, ci si sposta nel territorio, diversi
appuntamenti inseriti all'interno della manifestazione CAVALLIE PROFUMO DI MOSTO a Medeazza organizzata
dall'Associazione Timava MedjaVas Stivan (dal 2 al 4 ottobre).
Il
Gruppo Ermada Flavio Vidonis, nella collaudata e storica
collaborazione con la realtà locale presenterà nei tre giorni
all'interno della “stazione 3” la mostra dal titolo
“DALLEELEGIE DEL RILKE ALLA GRANDE GUERRA”,
una mostra composta da 20 pannelli espositivi di cui 10 dedicati al
poeta Rilke ed alle elegie, la bella epoque a Duino Aurisina, la
cronologia della Grande Guerra, l'attentato all'erede al trono e i
funerali.
Mentre
nell'area della “Stazione 7” al centro del Paese, nell'area della
Trattoria
da Pino, in
collaborazione con il LionsClub Duino Aurisina,
parnter del Progetto, la mostra
“I NONNI CON LA VALIGIA” pannelli
didattici che rappresentano il
lavoro delle scuole del nostro territorio all'interno dell'omonima
iniziativa, e che raccontano le vicessitudini del nostro territorio
nel primo e nel secondo dopoguerra.
Tale
mostra sarà presentata all'incontro del quinto incontro previsto per
domenica
4 ottobre alle ore 11,00 dal
titolo “Isonzo, le dodici battaglie: le popolazioni”, dedicato
proprio alla conoscenza ed illustrazione delle migrazioni che ci sono
state in particolare durante il primo conflitto mondiale, che hanno
visto proprio la popolazione dei Paesi del Carso, come Medeazza,
protagonisti di quei tragici momenti. A tale incontro interverranno
Massimo
Romita,
presidente del sodalizio, Romana
Olivo, Presidente
del Lions Club di Duino Aurisina, la Professoressa Alenka
Franceschini, Mauro Depetroni
ed alcuni storici e conoscitori delle vicende che hanno colpito tali
aree.
Vogliamo
ricordare che il principale obiettivo del progetto è
quello di diffondere i concetti di conoscenza, rispetto, convivenza e
di pace. Grazie alla ricchezza di storia e memoria presenti nella
Venezia Giulia, il progetto vuole far conoscere, o meglio ancora,
riscoprire, quanto importante sia l’equilibrio tra uomo e uomo, e
uomo con la natura. Un territorio disseminato di testimonianze,
ferite e tracce che nemmeno cento anni sono riusciti a cancellare.
Persone che portano nella memoria della propria famiglia ancora segni
di un trascorso difficile e tragico. Ma la natura vuole riprendersi
il territorio e le generazioni man mano che si susseguono cancellano
le tracce del passato. Attraverso lo sviluppo di questo progetto, si
propone di far riscoprire sia il territorio che la memoria con
l’obiettivo preciso di sensibilizzare la convivenza ed il rispetto
e dunque la pace.
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