domenica 8 marzo 2015

DAL 13 MARZO AL CASTELLO DI DUINO UNA GRANDE MOSTRA

Continua con una significativa mostra al Castello di Duino, il Progetto Ermada 1914 VOCI DI GUERRA IN TEMPO DI PACE, coordinato dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis con il finanziamento della Regione Fvg relativamente al Bando Grande Guerra 2014, dopo la recente esposizione al Palazzo Taddea di Spilimbergo, dove un attento pubblico ha visitato con grande interesse la manifestazione, non ultime giovedì scorso delle scolaresche locali.
La prima parte dedicata al poeta praghese, ha un sapore particolare. Durante la cosiddetta belle epoque, a cavallo tra l’Ottocento ed il Novecento,il Castello di Duino, grazie al mecenatismo dei suoi nobili signori della Torre e Tasso, era diventata un salotto rinascimentale, il quale forniva appoggio sicuro ad intellettuali e poeti. Tra costoro ne beneficiò pure il poeta Rainer Maria Rilke, nato a Praga ma di lingua tedesca, come Franz Kafka. Rilke ivi compose le sue celeberrime Elegie duinesi e perfezionò altri componimenti. Un paio di mesi dopo l’ultimo soggiorno di Rilke al castello (maggio 1914) sarebbe scoppiata la Prima Guerra Mondiale e, in meno di un anno, quel maniero si sarebbe trovato a ridosso della prima linea e devastato dalle artiglierie italiane. Amplia documentazione fotografica, sul poeta e su quanto il Castello di Duino subì l'evento bellico.
La seconda parte della mostra (Graffiti e Fortificazioni)  è sviluppata dal Centro Studi e ricerche storiche SilentesLoquimur di Pordenone, attraverso il suo curatore dott. Malatesta Leonardo Direttore della Fondazione del Museo Storico del Nastro Azzurro. La mostra parla delle fortificazioni italiane ed austriache costruite nel territorio di confine tra Italia ed Austria Ungheria. Attraverso fotografie d'epoca e odierne, planimetrie e delle informazioni storiche, gli undici pannelli parlano delle singole opere, ma anche di inquadramento generale, come la politica difensiva dei due paesi, l'armamento e ciò che successe anche nelle altre zone interessate dal conflitto come il Veneto. Significativi i pannelli poi dedicati ai Graffiti. Nel corso della Grande Guerra, i soldati di tutti gli eserciti incisero, durante la loro permanenza al fronte, innumerevoli “graffiti” a vocazione ufficiale o personale: epigrafi, lapidi, scritte, targhe iscrizioni. 
Nel Friuli Venezia Giulia come nelle altre Regioni italiane e non, migliaia di graffiti risultano tuttora esistenti, dopo un secolo di interperie, frane e noncuranza, nei territori coinvolti dal fronte italo-austroungarico della Grande Guerra. Un “archivio” eccezionale a cielo aperto, uno straordinario patrimonio umano lasciatoci dai ragazzi in uniforme che combatterono e perirono nelle trincee della Prima Guerra Mondiale.
L'inaugurazione della mostra, prevista per venerdì 13 marzo alle ore 16,00, che coinciderà con l'apertura stagionale ufficiale del Castello di Duino, vedrà la partecipazione del Principe Carlo della Torre Tasso proprietari del maniero, Massimo Romita, Presidente del Gruppo Ermada Flavio Vidonis, il dott. Bruno Vajente del Centro Studi e Ricerche storiche Silentes Loquimur, il Prof. Adriano Papo, con l'intervento introduttivo della Professoressa Tatjana Rojc, ospite della serata.
 Nei giorni seguenti doppio appuntamento presso il Comune di Farra d'Isonzo, dove sabato 14 marzo alle ore 11,00 nella sala consigliare, verrà inaugurata dal Sindaco Alessandro Fabbro l'estratto della mostra VOCI DI GUERRA IN TEMPO DI PACE” dedicata principalmente ai percorsi della Grande Guerra visitabili oggi sul Monte Ermada e nella Venezia Giulia. Domenica 15 alle ore 21,00 sempre nella sala Consigliare del Comune di Farra d'Isonzo, il Concerto ad ingresso gratuito “L'eco delle Trincee...cent'anni dopo” con la partecipazione del Coro Sant'Ignazio di Gorizia e il Coro CIVE ANA di Paularo.
Collegata alla mostra, venerdì 17 aprile presso il Centro di Promozione Territoriale di Sistiana (ex aiat) verrà presentato lo spettacolo teatrale di Emanuele Merlino Il Castello di Duino, dalle elegie di Rilke alla Grande Guerra”, adottando il punto di vista del poeta, di vuole proporre una rappresentazione scenica in cui due voci narranti declamano le più famose liriche composte da Rilke alternandole con accenni storici agli eventi dell’epoca, con lo scopo di cogliere nelle poesie e nella storia l’atmosfera che portò allo scoppio del conflitto che avrebbe devastato quel luogo d’arte e di cultura, quasi a simboleggiare la fine della cultura europea. Tale spettacolo è realizzato in collaborazione con l'Istituto di Ricerche Storiche e Militari Carlo Alfredo Panzarasa, la sala è messa a disposizione nell'ambito del Progetto dal Parnter PROMOTRIESTE e dalla Provincia di Trieste.



L'ingresso all'inagurazione della mostra al Castello di Duino 
è possibile solo prenotando al 040208120 o al nr. 3886449114

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