IL PROGETTO

AMBITO DELL'INTERVENTO  In occasione del Centenario dello scoppio della Grande Guerra vogliamo avviare un progetto di conoscenza di una significativa parte di storia della nostra nazione. 

L'area di coinvolgimento del progetto è compresa tra le foci del Timavo, San Giovanni in Tuba, Villaggio del Pescatore, Duino, Sistiana, Medeazza, Ceroglie, Visoglianoma avrà sicuramente uno sviluppo su tutto il territorio regionale e transfrontaliero.

OBIETTIVI DEL PROGETTO. Il progetto “ISONZO, LE DODICI BATTAGLIE” è presentato dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis, che ha costituito una cordata costituita di nove entità tra Centri Studi e Ricerche Associazioni Culturali e Sportive, ma vedrà nel corso del suo svolgimento il coinvolgimento di numerose altre realtà, enti pubblici, associazioni, italiane e straniere operanti nelle aree di coinvolgimento delle battaglie lungo il fronte dell'Isonzo. 

Il principale obiettivo del progetto è quello di diffondere i concetti di conoscenza, rispetto, convivenza e di pace. Grazie alla ricchezza di storia e memoria presenti nella Venezia Giulia, il progetto vuole far conoscere, o meglio ancora, riscoprire, quanto importante sia l’equilibrio tra uomo e uomo, e uomo con la natura. Un territorio disseminato di testimonianze, ferite e tracce che nemmeno cento anni sono riusciti a cancellare. Persone che portano nella memoria della propria famiglia ancora segni di un trascorso difficile e tragico. Ma la natura vuole riprendersi il territorio e le generazioni man mano che si susseguono cancellano le tracce del passato. Attraverso lo sviluppo di un nuovo importante progetto, si propone di far riscoprire sia il territorio che la memoria con l’obiettivo preciso di sensibilizzare la convivenza ed il rispetto e dunque la pace. 

Gli eventi che il progetto propone sono iniziative “diffuse” in siti di particolare pregio architettonico storico e culturale, coordinate tra loro partendo da una significativa mostra che documenta anche attraverso testimonianze espressive la sofferenza dei soldati nell'abbandonare le loro famiglie, i figli e le loro case, i loro affetti. Coloro che hanno vissuto questi eventi non sono qui a raccontarceli, ecco perché oggi "in tempo di pace" è così importante non perderne memoria: queste “voci” rappresentano lo strumento attraverso il quale può avvenire il passaggio generazionale: l’obiettivo del progetto sarà raggiunto se le generazioni di oggi uscendo dalla mostra o dopo aver ascoltato una conferenza avranno percepito il messaggio di quanto male possono fare le guerre e trasmetteranno questo ai loro figli. In questo modo il dramma della Guerra offrirà l’occasione per sottolineare LA FORZA DELLA VITA che non si arrende mai e si fa strada attraverso la fraternità come forte segno della speranza nel futuro. 

Un altro importante obiettivo del progetto è quello di rafforzare una rete esistente e di continuare a fare sinergia tra diverse realtà piccole e grandi. La conoscenza dei fatti storici aiuta a comprendere la cultura delle diverse realtà. Aver vissuto in modo diverso gli eventi della guerra ci aiuta a capire le diverse culture, che sono un valore, come lo è la pace, contribuendo in questo modo a consolidare e ad infondere a tutti, in particolare ai giovani, l’importante concetto che tutti siamo cittadini d’Europa.  A testimonianza di ciò l’adesione, il supporto e la collaborazione di diverse realtà offrendo la loro competenza e disponibilità. La motivazione dei partner coinvolti nella volontà comune di lavorare tutti insieme e con passione potrà essere la giusta via per la riuscita del progetto.  

 L’ultimo obiettivo del Progetto, ma non meno importante è la valenza turistica che il progetto avrà per l'intero territorio.   

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